Non è la trama di un episodio di Black Mirror, ma un vero (controverso) servizio offerto da una start-up con sedi a Londra, Bangalore e Tel Aviv, che promette di offrire un servizio di “lavaggio del cervello” per convincere chi volete a fare quello che volete. Potete “convincere” qualcuno a smettere di fumare, a fare sesso, o a trovare un accordo extra-giudiziario per il divorzio, o anche a diventare vegetariano: questi sono alcuni dei veri pacchetti offerti dall’azienda, tutti in vendita ad un più che abbordabile prezzo di 29 dollari ciascuno.
Il meccanismo usato per il “lavaggio del cervello” non è altro che uno step aggiuntivo rispetto alla normale pubblicità in internet: i messaggi, targettizzati sulla singola persona, anziché cercare di convincere a comprare qualcosa, cerca di convincere ad iniziare qualche altra azione. E più che il servizio in sé, è forse il fatto che rende evidente le implicazioni delle tecnologie che usiamo ogni giorno che dovrebbe inquietare di più.
Il servizio cerca di influenzare in modo subconscio una persona specifica, controllando il contenuto dei siti web che visita di solito: la persona “presa di mira” viene ripetutamente esposta a centinaia di contenuti, a volte anche posizionati e camuffati come contenuti editoriali nel normale sito.
Come è facile immaginare, il servizio ha attirato numerose critiche: ad esempio, diversi consulenti matrimoniali hanno sottolineato che usare un servizio di questo tipo per convincere il proprio partner a fare sesso più spesso (il pacchetto più venduto secondo l’azienda, che sostiene di averne venduti oltre 100.000 in tutto il mondo) non rafforza certamente il matrimonio.
La domanda spontanea è probabilmente “ma è legale?”. La risposta è “ni”, nel senso che il servizio è legale in quasi tutto il mondo. L’eccezione, fortunatamente per noi, è l’Europa, dove la legge sulla privacy rende illegale il servizio, almeno nella forma in cui è attualmente. Le norme contrattuali della start-up vietano infatti ai cittadini europei l’acquisto del servizio, ma non è possibile dire se questo divieto sia realmente rispettato.