Salute

Chiodo conficcato nel cuore: guida da solo fino al pronto soccorso

chiodo e martello

Un uomo del Wisconsin che stava lavorando alla costruzione di una casa si è sparato accidentalmente nel cuore con una sparachiodi, ed è andato in ospedale da solo.


Doug Bergeson ha raccontato che stava lavorando al camino per una casa che sta costruendo vicino a Peshtigo quando è partito un colpo dalla sua sparachiodi ed ha un chiodo da 9 cm si è piantato nel suo cuore.

Stavo spostando la sparachiodi e l’avevo sulle punte delle dita e non c’era spazio, e ho sparato prima che io fossi pronto, e poi mi è caduta e ha sparato di nuovo”, ha detto ai giornalisti.

Non ho sentito dolore, ho sentito solo una puntura. Ho guardato giù e non ho visto niente, ma poi ho appoggiato la mano e… ‘Non va bene’”, ha ricordato Bergeson di quei momenti. “Quando ho visto che si muoveva al ritmo del mio cuore, mi sono detto… ‘non riuscirò a lavorare oggi!’

Così, sono andato al pronto soccorso” continua. “Mi sembrava la cosa giusta da fare! Mi sentivo bene, a parte un po’ troppo ferro nella mia dieta”, scherza adesso l’uomo.

Bergeson ha detto che la ferita ha cominciato a fargi male quando ha finito il suo viaggio di 12 miglia verso il pronto soccorso del Bay Area Medical Center di Marinette.

L’ospedale ha trasferito subito Bergeson al BayCare Medical Center, dove il chirurgo cardiotoracico Alexander Roitstein ha effettuato un intervento chirurgico per rimuovere il chiodo.

Un battito cardiaco sbagliato, una posizione sbagliata e avrebbe avuto un problema molto peggiore di quello che stava avendo”, ha detto Roitstein. “È stato molto fortunato da questo punto di vista”.

Bergeson ha detto che i medici gli hanno spiegato che il chiodo era circa alla distanza dello spessore di un foglio di carta da un’arteria principale nel suo cuore.

L’episodio costituisce una importante lezione per chi si trova in situazioni di emergenza: quando si viene colpiti da un oggetto, e si sospetta che sia in una zona “a rischio”, non bisogna cercare di rimuoverlo da soli, perché l’oggetto stesso tende a fermare possibili emorragie, e cercare invece immediatamente assistenza medica: “E’ stato molto intelligente a non rimuovere il chiodo, perché ricordava Steve Irwin, e questo è quello che gli è venuto in mente”, ha detto il dottor Roitstein. Steve Irwin, ricordiamo, è stato un famoso naturalista e documentarista australiano, ucciso nel 2006 in un incidente subacqueo in cui è stato punto in pieno petto dall’aculeo di una razza spinosa: l’uomo però avrebbe potuto salvarsi se non si fosse istintivamente tolto immediatametne l’aculeo.

Il dottor Roitstein ha detto che Bergeson guarirà completamente, con solo una cicatrice per ricordare l’accaduto. Bergeson, dal canto suo, ha detto che spera che l’episodio servirà a ricordare a che le sparachiodi sparano con la velocità di un fucile calibro 22, e dovrebbero essere trattate con le stesse precauzioni.

Quello di Bergeson non è il primo caso di incidenti del genere con una sparachiodi: nel 2013, un uomo era sopravvissuto ad un incidente molto simile, ma in quel caso era intervenuta un’ambulanza a portarlo in ospedale.

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