Tutti scoreggiano: è una cosa naturale (anche se in qualche contesto può essere un problema serio), ma qualcuno si fa meno problemi a cercare di nasconderlo quando è insieme ad altre persone. Un gruppo di ricercatori ha studiato l’atteggiamento verso flatulenze e defecazioni, analizzando in dettaglio le differenze tra uomini e donne.
In particolare, i ricercatori hanno studiato una situazione particolare: quando si va in bagno a fare “cose grosse” e c’è il rischio che altri ci sentano. E’ emerso che il disagio dipende dalle persone con cui siamo, oltre che dal sesso e dall’orientamento sessuale.
Il massimo disagio lo provano le donne eterosessuali quando vanno in bagno in presenza di una persona da cui sono attratte (2,41 su una scala da 1 a 3), ma questo disagio si riduce radicalmente se la persona è il marito o il partner (0,46). Gli uomini eterosessuali , prevedibilmente, sono a proprio agio se vanno in bagno in presenza di un amico (indice di disagio 0,21), ma curiosamente gli uomini omosessuali si sentono più a disagio in presenza di un amico piuttosto che di una persona con cui si vorrebbe stabilire una relazione importante (1,11 contro 0,79).
La ricerca ha studiato anche cosa fanno le persone in queste situazioni di disagio: ne è emerso che si va dal rinunciare all’usare il bagno, a cercare di usare un bagno più distante, a cercare di trattenere per fare meno rumore, all’esatto contrario di cercare di fare prima possibile in modo che sia breve. Oppure si cerca di coprire il rumore in qualche modo (sono nati anche dei gadget a questo scopo), ad esempio tirando il rotolo di carta igienica, oppure accendendo ventilatori o aprendo l’acqua.