Il venticinquenne Ryosuke Ohtake è un artigiano provetto che da poco si è messo alla prova nell’arte giapponese del jizai okimono, ossia la riproduzione realistica di animali in legno, una disciplina che ha origine nel XVIII secolo, quando i fabbri si sono trovati con molto tempo libero a causa della brusca diminuzione della domanda di armature. Nel tempo è diventato una delle discipline in cui gli artigiani giapponesi si sfidano a dare dimostrazione della loro abilità.
I risultati ottenuti da Ryosuke sono assolutamente ottimi: il realismo e la cura dei dettagli sono assolutamente incredibile, e addirittura quando presa in mano le zampe, la coda e l’antenna di legno sembrano muoversi come quelli di un’aragosta viva, e decisamente ci vuole un po’ per capire che in realtà si tratta di un’opera fatta di legno.
Il tutto è ancora più notevole se si considera che è il primo tentativo di Ryosuke di avvicinarsi al jizai okimono, e che nel corso dei secoli l’aragosta è sempre stata considerata l’animale più difficile da riprodurre accuratamente.