Una delle attrazioni principali dello zoo di Karachi, in Pakistan, è il “Mumtaz Begum Africa Wali”, una creatura mitica metà donna e metà volpe. La creatura racconta di essere nata in Africa 35 anni fa, e di vivere di dolci, succhi, e frutta, e dopo un breve monologo inizia a parlare con i visitatori, spesso predicendo anche il futuro.
Chiaramente, l’animale mitico è una finizione. E per quanto alcuni critichino lo zoo perché a loro parere natura e fantasia non andrebbero mescolati (qualcuno ha definito l’esibizione “ignobile e deprecabile”), altri sostengono che in questo caso lo zoo non sta “prendendo in giro” i visitatori mostrando loro una cosa per un’altra, ma semplicemente offrendo uno spettacolo, peraltro molto apprezzato a guardare i numeri dei visitatori e la loro soddisfazione.
Ad interpretare la donna-volpe è il trentatreenne Murad Ali, che ha “ereditato” il ruolo dal padre 16 anni fa. Ali è estremamente contento del suo lavoro: “La gente che viene qui va via felice. E saperlo rende felice anche me. C’è un legame d’amore tra loro e me. La vita è molto breve: dovrebbe essere impiegata regalando sorrisi”, spiega.
Il direttore dello zoo spiega che sono sempre stati uomini ad interpretare la creatura, perché reggerebbero meglio lo stress dovuto a commenti negativi e alle persone moleste. Nella selezione vengono valutati anche il numero di lingue e dialetti locali che il candidato conosce (in modo da interagire al meglio con i visitatori) e le capacità di recitazione.