L’educazione è importante, ma spesso in alcune parti del mondo i bambini non riescono a frequentare una scuola.
Un gruppo di volontari indiani, guidati dal quarantenne Rajesh Kumar Sharma ha deciso di aiutare i bambini di Delhi che non possono permettersi un’educazione. Purtroppo, non avendo dalla loro altro che la buona volontà, devono arrangiarsi per quanto riguarda gli spazi e le lezioni si tengono sotto un ponte della metropolitana, sempre che l’acqua del fiume non sia troppo alta.
Sharma racconta di avere dovuto lasciare la scuola da giovane per problemi economici, e non vuole che altri debbano seguire la sua stessa sorte. Molte famiglie erano restie a mandare i figli alle lezioni di Sharma, perché avrebbero voluto che lavorassero (e quindi contribuissero al reddito familiare) anziché studiare. Sharma dopo numerose discussioni ha convinto molti genitori.
Lo scopo della “scuola” è quella di mettere i bambini in grado di entrare nelle scuole pubbliche, specie per quelli un po’ più grandicelli che hanno perso qualche anno di scuola e rischiano altrimenti di trovarsi esclusi.
L’iniziativa si Sharma sembra avere un certo successo: erano 140 i bambini che avevano iniziato a venire alle sue lezioni e di questi già 70 sono riusciti ad entrare in una scuola pubblica.