L’artista francese Jeremy Laffon ha impiegato quasi quattro mesi per portare a termine la sua opera decisamente insolita: una “città” realizzata con quattromila pezzi di chewing-gum (non masticati, prima che qualcuno lo domandi).
L’idea gli è venuta in occasione di una lezione che doveva tenere ad una scuola d’arte. “Cercavo qualcosa che potesse coinvolgere tante persone. Inoltre, sono sempre stato affascinato dalle costruzioni con i fiammiferi e dai castelli di carte”. Detto, fatto: Laffon ha scelto di usare le barrette di gomma da masticare: “Un materiale che nessuno aveva usato prima. Volevo qualcosa che fosse una sfida. La gomma da masticare è instabile e ho pensato che sarebbe stato difficile creare una struttura complessa con questo materiale”.
Dopo avere completato l’opera, l’artista marsigliese ha deciso di farla crollare, riscaldando alcuni pezzi portanti e così ammorbidendoli: “È una ‘scultura della frustrazione’ ed è per questo che ho scelto di farla crollare, una volta completata. Dopo avere riscaldato alcuni pezzi, la struttura è lentamente collassata”.
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