La polizia indiana sta avendo grandi difficoltà a mettere fine ad un giro di scommesse legate ad un gioco chiamato Thoh Tim, che vede giri d’affari che possono arrivare ai 20.000 euro a torneo (cifre enormi se confrontate anche gli stipendi medi della regione, lo stato del Meghalaya).
Il motivo per cui la polizia non riesce a mettere fine al gioco d’azzardo è… che le regole sono troppo complicate. Il gioco è basato sull’indovinare quante frecce i partecipanti potranno “infilare” in un singolo bersaglio. Ma non si possono scommettere numeri a piacere, ma solo numeri sognati il giorno prima, interpretati secondo regole specifiche.
Tra le regole di interpretazione più semplici, se si sogna una partita di calcio il numero è 22 (dal totale dei giocatori), mentre se si sogna un atto erotico può essere 11 o 69 (a seconda dell’atto…). Ma
Gli stessi giocatori non concordano sulla natura del gioco, se sia fortuna o abilità: “La vittoria dipende dalla corretta interpretazione dei sogni, e questa è abilità, non fortuna” spiega uno.
Definire “cosa sia” il Thoh Tim è quindi difficile, ma una definizione precisa è indispensabile per poter vietare il gioco, che nel frattempo dunque continua a fiorire.
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