Abbiamo già visto in passato che volte la creatività delle agenzie pubblicitarie si spinge oltre, nella ricerca di trovare un idea che colpisca ed attiri l’attenzione, passando quello che è il confine del buon gusto, finendo con l’essere censurate o addirittura rifiutate dal cliente. Ricordatevi di dare un’occhiata anche alla sezione dedicata alle immagini divertenti che raccoglie anche pubblicità “andate male” e censurate!
Un’agenzia creativa sudamericana aveva proposto questa pubblicità al WWF per comunicare il messaggio che la deforestazione fa più ogni anno più vittime degli attentati dell’11 settembre. Il WWF ha rifiutato l’idea.
Un’altra agenzia aveva proposto a Greenpeace questa pubblicità, il cui messaggio era “se il sole non splende dal tuo culo, usa una lampadina a risparmio energetico”
Cosa c’è meglio di una birra? Una donna? No, non è abbastanza: una donna deve avere almeno tre seni per essere meglio della birra… almeno secondo una controversa campagna pubblicitaria.
Le sigarette fatte con tabacco naturale sono un piacere, come… come..
La campagna di un bookmaker irlandese ha voluto evidenziare che si può scommettere proprio su tutto.
Un’agenzia pubblicitaria aveva proposto alla Energizer questa campagna, che avrebbe voluto illustrare che le pile vanno bene per ogni utilizzo e durano una vita… La campagna è stata rifiutata.
I tacchi a spillo fanno morire gli uomini…
Il fumo crea dipendenza e fa diventare prigionieri, come un pesce all’amo.
Gucci ha lanciato, qualche tempo fa una campagna molto provocatoria che è stata censurata in diversi paesi.
La pubblicità di una banca russa voleva comunicare agli investitori che secondo loro l’euro avrebbe “preso il sopravvento” sul dollaro