Pubblicità di cattivo gusto: terza parte

Sembra che le pubblicità di cattivo gusto e con doppi sensi si sprechino. Dopo le due puntate precedenti (i link, per chi se le fosse perse, sono questo e questo), ecco una terza puntata. Ne approfittiamo anche per ringraziare tutti quanti ci hanno fatto delle segnalazioni.

1. 
   Una pubblicità brasiliana per il trentennale di Playboy nel paese, che sintetizza l’evoluzione di… beh, avete capito.
2. 
   Manifesto del festival del cinema erotico di Barcellona. E’ la fotografia di un occhio, prima che qualcuno pensi male.
3. 
   La pubblicità dei preservativi Durex extra-large, con la terza gamba che si trascina sulla sabbia (in fondo è una pubblicità un po’ ingannevole… non è che aumentino le dimensioni se uno “non ce le ha”).
4. 
   Pubblicità innocente ma simpatica di un negozio di abbigliamento intimo.
5. 
   La pubblicità di una crema per il corpo mostra le ginocchia e gli alluci di una ragazza, inquadrati in modo da sembrare altro.
6. 
   Una crema rassodante per l’imene, illustra decisamente in modo chiaro il concetto (ok, la domanda che tutti vi state facendo è “a cosa serve una crema rassodante per l’imene?” – sappiate allora che viene venduta nei paesi arabi, e in tutte quelle aree dove la verginità della sposa è importante)
7. 
   “The Orange Apple” è una agenzia di marketing canadese, che sostiene di fare lavori così belli da fare venire un’erezione ai vostri occhi (o almeno ad uno dei due…).
8. 
   Pubblicità della birra Ursus, da uomini
9. 
   Una crema specializzata per i talloni dei piedi. Perché quelli che vedete sono talloni.
10. 
    Disegno equivoco e slogan “Più ci giochi, più duro diventa”. E aggiungiamo che è prodotto dalla Sega…