Cosa è il leasing auto ?
E’ un contratto di finanziamento che consente di utilizzare momentaneamente un autoveicolo, a fronte di un canone mensile, che durante tutto il tempo di validità del contratto rimane comunque di proprietà della società finanziatrice, con importanti vantaggi economici e fiscali per il contraente del contratto di leasing. Al termine del contratto l’auto può inoltre essere riscattata e acquistata definitivamente da parte del contraente.
A chi si rivolge ?
Il leasing auto può essere richiesto da professionisti, aziende o associazioni che necessitano di un parco automezzi per la propria attività lavorativa, quotidiana o periodica.
Che durata può avere ?
Per quanto riguarda le limitazioni temporali, la durata del contratto può variare tra i 24 e i 36 mesi, mentre è estendibile fino a 60 mesi per i soli veicoli commerciali.
Come può essere riscattato l’autoveicolo ?
Al termine del periodo di leasing, se previsto dal contratto, il contraente può pagare una somma – solitamente l’1% rispetto al valore dell’autoveicolo – per poter riscattare il bene e diventarne proprietario.
Quali sono i vantaggi ?
Il leasing una forma di finanziamentoideale per realizzare investimenti in diverse tipologie di beni, purché strutturali , un bene strumentale, un immobile, un mezzo targato, una imbarcazione, un arredo , all’attività dell’impresa stessa. Può prevedere rate costanti o costruite “su misura” dell’esigenza dell’utilizzatore. Può essere impostato anche con un anticipo rilevante o “maxi canone iniziale” .
Perché non acquistare direttamente il bene ?
Il bene di proprietà comporta, sia dal punto di vista economico che fiscale, importanti esborsi iniziali che con il leasing invece non si hanno. In particolare il leasing consente:
- senza elevati esborsi iniziale di avere la piena disponibilità del bene
- finanziare l’intero valore del bene
- non intaccare la capacità di credito dell’azienda utilizzatrice
- permettere il frazionamento dell’IVA nei canoni periodici
- dedurre sin da subito i canoni di leasing (sia per la quota capitale che per la quota interessi), in quanto bene strumentale per l’attività svolta. La deduzione fiscale può essere anticipata in quanto l’ammortamento del bene avviene in un numero di anni inferiore rispetto alla normativa civilistico-fiscale.