Un uomo dello Stato di Victoria, in Australia, voleva preparare un chili più piccante, e probabilmente ce l’ha fatta se non che l’operazione ha avuto effetti collaterali imprevisti.
Infatti i fumi hanno messo fuori combattimento il vicinato, per un raggio di 150 metri da casa dell’uomo. I vapori dell’abbondante salsa di chili cucinata in giardino infatti hanno causato tosse, bruciori agli occhi e nausea a diverse persone.
Per qualche decina di minuti, si è scatenato il panico, infatti anche i paramedici intervenuti sul posto non avevano capito subito la fonte dell’avvelenamento e si temeva una nube chimica di chissà quale origine. Invece alla fine è emerso che era “solo” il peperoncino cucinato da un abitante del luogo.
Alla fine 10 persone hanno dovuto ricorrere a cure mediche per l’intossicazione, favorita anche dal fatto che non c’era nemmeno un po’ di vento.
[…] Fonte: notizie.delmondo.info […]
[…] raccontato recentemente con la notizia dell’allarme chimico (con 10 persone in ospedale) per una salsa cucinata all’aperto, o la notizia, di qualche tempo fa del ristorante che serve piatti tanto piccanti che chi li ordina […]
[…] Un’idea pessima perché un computer non è esattamente fatto per essere bruciato nel caminetto, e può emettere sostanze potenzialmente tossiche quando brucia. È dovuto intervenire un team di bonifica ambientale per ripulire l’area, e diverse persone sono state medicate per sospetta intossicazione. […]