Economia e Finanza

Mercato Azionario e Foreign Exchange Market: Una Buona Alternativa? [guest post]

economia e finanza

Quando parlate con un amico, aprite un giornale, discutete insieme ad altre persone sicuramente vi sarà capitato più spesso di accennare al mercato azionario più che al mercato Forex, un mercato spesso sconosciuto, anche se enorme e importantissimo, da molti addirittura confuso con i pannelli nell’omonimo materiale. Il Forex presenta però una grande quantità di vantaggi, vediamoli.
Il Foreign Exchange Market è aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e ciò porta a poter ad esempio fare investimenti a breve termine senza rischi, cosa che nel classico mercato azionario non può essere fatta. Inoltre i guadagni ottenuti in questo mercato sono esenti da commissioni e ciò favorisce piccoli investimenti, operati in rapida successione nel tempo, rispetto a grandi scambi in un lungo intervallo di tempo.
A differenza del mercato azionario inoltre non si è condizionati dalla liquidità e dalla volatilità del mercato ed è possibile eseguire quindi istantaneamente, tramite internet, qualsiasi ordine o operazione, esattamente con i risultati progettati, senza variazioni al prezzo.Il collegamento al mercato tramite i broker è diretto e semplicemente formale, non bisogna quindi pagare nessun intermediario.
Nel Forex inoltre è possibile vincere sempre: anche la crisi può rappresentare un ottimo periodo per investire.
Probabilmente il Forex può d’altro canto presentarsi come mercato più rischioso, per la sua maggiore volatilità, che può portare da una parte, anche supportato dall’effetto leva, a grandi guadagni, dall’altra a grandi perdite.
Se si ha un buon metodo e non si investe senza essersi prima adeguatamente preparati – molti broker offrono la possibilità di esercitarsi con conti demo, con soldi virtuali ma con andamento del mercato reale – è comunque possibile evitare questo problema e riuscire a fare buoni guadagni abbassando il livello di rischio veramente al minimo.
Che dire? Buon Trading!
Paolo Dello Vicario
MondoForex.com
 


Loading...

4 commenti

  • Certo certo, venite tutti nel Forex a farvi spennare…
    Operatività long, short, alti volumi, basse commissioni, tutto vero, peccato che si ometta il punto più importante: si tratta di gioco d’azzardo!
    Potete scommettere su timeframe di 1h, 1giorno, 1mese, 1 anno sull’apprezzamento o sul deprezzamento di una valuta, il 50% delle volte la imbroccate, il restante 50% delle volte perdete la scommessa. L’unico che vince sempre è il banco, la banca, la sim, l’intermediario.
    jack

  • E’ chiaramente indicato che questo è un “guest post”: abbiamo sempre detto che se qualcuno voleva dire la propria opinione tramite questo blog, saremmo stati disponibili.
    In generale, abbiamo sempre sottolineato che il Forex non è un investimento “a basso rischio”. Se (e solo se) uno è disponibile a investimenti a rischio elevato (poi magari ulteriormente amplificato dall’effetto leva), il Forex può essere un’opzione che uno può valutare.
    Lo spunto sul cosiddetto “Forex Scam” è interessante, e ne credo che parleremo nei prossimi giorni…

  • @MARK75: vi rendo atto che e’ marcato come “guest post” — e se non sbaglio e’ il primo che vedo su questo blog. Se questo e’ il livello, spero che sia anche l’ultimo…
    Il problema e’ che uno si aspetta di leggere, come negli altri articoli, considerazioni ponderate e affidabili. Frasi come quelle che riporto sotto non lo sono; si tratta di pubblicita’, e pure ingannevole — del tutto agli antipodi rispetto allo spirito che, mi pare, vi ha sempre animato:
    “Il Foreign Exchange Market è aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e ciò porta a poter ad esempio fare investimenti a breve termine senza rischi”;
    “Nel Forex inoltre è possibile vincere sempre”;
    “Se si ha un buon metodo e non si investe senza essersi prima adeguatamente preparati […] è comunque possibile evitare questo problema e riuscire a fare buoni guadagni abbassando il livello di rischio veramente al minimo.”
    Sara’ interessante leggere un post *vero* sul forex. Magari partendo proprio dalla considerazione che si tratta di un gioco a somma (meno di) zero con molti avversari professionisti, esperti, piu’ informati, e con capitale incomparabile. Dal mio punto di vista (da persona-di-buon-senso piuttosto ignorante in economia) mi sembra un motivo sufficiente per metterci una pietra sopra. Ma magari mi sfugge qualcosa.