A tutti è capitato di avere spedito messaggi sconclusionati per colpa del correttore automatico (ma più correttamente, si tratta di un “sistema di scrittura predittiva”) del telefonino, che ‘sceglie’ una parola diversa da quella che si vorrebbe spedire. Spesso causa qualche risata, a volte qualche equivoco, ma a volte può portare a conseguenze tragiche.
Un giovane inglese Josef Witkowski, è stato trovato morto qualche mese fa, ucciso in casa sua con ben 104 coltellate. Le indagini hanno poi evidenziato che ad aggredirlo era stato un amico, il 33enne Neil Brook. A scatenare la furia omicida un equivoco in un sms, causato appunto dal sistema di completamento automatico delle parole: Josef ha spedito un messaggio contenente la parola “nutter” (“pazzo”), anziché la parola “mutter” (“brontolare”) come era sua intenzione.
Questo banale equivoco ha causato un aspro diverbio, con Brook che ha ritenuto di essere stato gravemente insultato, tanto da decidere che era necessario un chiarimento faccia a faccia, che però è stato risolto a coltellate.
Brook, durante il processo, ha ammesso la colpevolezza, per quanto ritenga di essere stato vittima di una involontaria provocazione, ma l’estrema violenza dell’omicidio gli costerà comunque una pena molto severa.
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A me è successo di aver fatto prendere panico a una mia amica che pensava fossi sieropositiva perché sul messaggio ho scritto “sono hiv è un periodo di merda”, volevo scrivere “giù” ed è uscito “hiv”
[…] Fonte: notizie del mondo […]
[…] Un’ulteriore premessa: i messaggi assurdi non sono certo un’esclusiva dell’iPhone, ma fanno parte della storia della telefonia. Pensate alla storia, che abbiamo raccontato qualche tempo fa, di un equivoco causato dal T9 che aveva portato addirittura ad un omicidio… […]