Salute

Uomo si lamentava di dolore: al petto aveva un pezzo di cemento conficcato nel suo cuore

chirurgia

Il New England Journal of Medicine ha raccontato qualche mese fa il caso di un paziente di 56 anni che ha avuto dolori al petto e difficoltà respiratorie a causa di un pezzo di cemento che gli aveva perforato il cuore e il polmone.


Apparentemente l’accaduto è stato conseguenza diretta di una procedura che il paziente aveva subito una settimana prima. I medici avevano trattato l’uomo per una “frattura da compressione vertebrale”, una condizione dolorosa in cui parte di una vertebra collassa su se stessa, più comunemente come risultato di osteoporosi. Avevano eseguito la cifoplastica, una procedura in cui uno speciale tipo di cemento viene iniettato nella vertebra per ripristinare la sua normale altezza e impedirle di collassare ulteriormente. Solo che in questo caso, il cemento non è rimasto nell’osso.

La cifoplastica è una procedura relativamente sicura, con solo circa il 2% dei casi di complicazioni. Tuttavia, uno dei rischi noti è la fuoriuscita del cemento dall’osso e nei vasi sanguigni creando un’embolia pericolosa per la vita, che è esattamente ciò che è successo a questo uomo di 56 anni. Il cemento è andato nelle sue vene, dove si è solidificato in un sottile spuntone di 10 cm che è finito nel suo cuore, perforandone la parete e bucando il polmone destro.

Dopo aver provato dolore al petto e difficoltà respiratorie per due giorni, l’uomo è andato al pronto soccorso dove i raggi X e gli esami TAC hanno mostrato un corpo estraneo letteralmente dentro il suo cuore. È stato preparato per un intervento chirurgico di emergenza per rimuovere il pezzo di cemento che aveva perforato il cuore e il polmone. I medici hanno proceduto a ricucire il buco lasciato nel suo cuore. L’uomo non ha avuto complicazioni dalla procedura e si è ripreso completamente un mese dopo.

Le statistiche mostrano che le perdite di cemento nel sistema venoso vertebrale non sono rare, verificandosi in circa il 26% dei casi, ma poiché la maggior parte dei pazienti non mostra sintomi di ripercussioni cliniche, di solito passano inosservate. Tuttavia, pezzi di materiale indurito che finiscono nel cuore o nei polmoni sono molto rari.

Loading...