Il governo cinese ha deciso di mettere un freno ai nomi di azienda troppo lunghi o troppo bizzarri. Questa decisione segue anche una campagna per eliminare i segni pubblici con traduzioni in inglese fatte male.
I giornali hanno citato alcuni nomi di imprese esistenti che non sarebbero più consentiti in base alle nuove regole: tra questi, “Shanghai Wife Biggest Electronic Commerce” e “Hangzhou No Trouble Looking for Trouble Internet Technology”.
Il giornale statale ha anche dato l’esempio di una società di preservativi attualmente chiamata “C’è un gruppo di giovani sognatori che credono che possano creare meraviglie sotto la tecnologia internet leader di zio Niu”.
L’Amministrazione statale per l’industria e il commercio ha introdotto le restrizioni in agosto, vietando anche i nomi di società ritenuti offensivi o razzisti o con connotazioni religiose o politiche.
Lo sforzo cinese verso la “normalità” ha anche spinto il governo in precedenza a proibire “l’architettura strana” in un paese che ha visto un enorme boom di costruzione, ed è stato sfruttato da molti architetti per costruire edifici dalle forme improbabili: la futuristica sede di Pechino dell’emittente China Central Television è soprannominata “I grandi mutandoni”, e ci sono state lamentele per un paio di ponti nella megalopoli sud-occidentale di Chongqing che secondo qualcuno ricordano un po’ troppo i genitali femminili.