Il logo è una parte fondamentale dell’immagine di un’azienda o di un’organizzazione. Per questo la scelta non deve essere superficiale, o anche semplicemente bisogna evitare di essere troppo “dentro” al progetto al punto di non vedere altri significati. Come è il caso di questi sfortunati loghi, che non hanno avuto l’effetto che le aziende che li hanno scelti speravano.
“Questo ristorante è un’inculata”
Il logo vorrebbe essere il profilo di un ristorante tipico cinese che si staglia contro il sole. Peccato che a molti il sole sembri in realtà un paio di chiappe, e il ristorante… beh…
Carta igienica con la puzza sotto al naso
Carta iginenica… “Snob”? La battuta viene fin troppo facile: mi sa che questa carta igienica ha la puzza sotto al naso…
Centro pediatrico con un logo… inopportuno
Il centro pediatrico di Ardington ha scelto un logo che da qualcuno è stato criticato perché si presta a “interpretazioni” non certo a tutela dei minori
Come cucinare il tuo cane
Anche in questo caso, ci piace pensare che la colpa sia dell’etichetta finita al posto sbagliato: insomma che il titolo nel libro non sia veramente “Cooking Your Dog”, “cucinare il tuo cane”, ma qualche parola sia nascosta che dia un significato un po’ più …normale
Cosa fa esattamente il dentifricio?
A parte le facili battute sulla scelta di chiamare il dentifricio “Retardex”, viene da chiedersi anche che senso abbia dato che non sembra avere alcun tipo di effetto ritardante tra le caratteristiche…
Cosa fa quel bambino?!
Anche il logo di questo servizio di protezione dei minori è stato criticato perché molti vedono un doppio senso nel posizionamento del bambino.
Dentista… con servizi aggiuntivi?
Il logo della clinica dentistica di San Marcelino ha fatto sorridere molti, dato che sembra che il dentista e il paziente stiano facendo tutt’altro…
Hand job
Il negozio si occupa di manicure, peccato che “hand job” in inglese sia spesso usato per intendere tutt’altro (che non vi spieghiamo qui…)
L’anatroccolo “Tranny”
Primo: “Tranny” in inglese significa “trans”, e dato che il prezzo è in sterline chi sta vendendo il prodotto lo sa bene. Forse non è il nome più adatto ad una paperella. Secondo: dato che è un prodotto (anche) da bambini forse non è il caso di dare un nome che se inserito su Google dà esclusivamente risultati vietati ai minori.
Pannolini… cosa?
“Pedo” non è certamente il nome più indicato per dei pannolini.