Melissa McCracken è affetta da una curiosa condizione medica: la sinestesia, che le fa percepire i suoni come colori. Questo le sta permettendo di dipingere interessanti quadri che riflettono come lei “vede” numerose canzoni famose.
La sinestesia è un fenomeno sensoriale-percettivo, che può essere considerato una sorta di “contaminazione” dei sensi nella percezione, per cui stimoli provenienti da una via sensoriale o cognitiva inducono esperienze (automatiche e involontari) in un altro senso. Nella sua forma più blanda, la sinestesia è presente in molte persone (questo perché i nostri sensi non funzionano in modo del tutto indipendente tra loro), ma in qualche caso uno stimolo presenta una reazione netta in un senso differente: questa situazione si avrebbe in una persona su mille, ed è proprio questa forma più intensa che caratterizza Melissa.
“Fino a 15 anni, pensavo che tutti vedessero costantemente colori: nei libri, nelle formule matematiche, ai concerti. Ma quando un giorno ho chiesto a mio fratello di che colore fosse la lettera C (giallo canarino, per la cronaca), mi sono resa conto che la mia mente non era così normale come pensavo”, scrive Melissa sul suo sito web.
“Fondamentalmente, il mio cervello ha i collegamenti incrociati. Sento la sensazione ‘sbagliata’ in relazione a certi stimoli. Ogni lettera e numero sono colorati, e i gironi dell’anno girano attorno al mio corpo con un punto fisso nello spazio. Ma il ‘malfunzionamento’ più meraviglioso è quello di vedere tutta la musica che sento. Fluisce in un misto di tonalità, texture e movimenti, come se fossero elementi vitali e intenzionali delle canzoni”, continua l’artista.
Questa particolare condizione ha dato a Melissa uno spunto per creare delle opere molto interessanti, che riflettono come lei vede molte alcune canzoni molto famose. Eccone alcune: a voi fanno venire in menti gli stessi colori oppure diversi?