I veterinari di una clinica di Londra hanno usato un rimedio decisamente insolito per curare una gatta che aveva bevuto del liquido per i freni: della vodka.
Antidoto per il glicole etilenico
Teresa Correira Maria aveva trovato la sua gatta Princess, di sette anni, in giardino coperta di liquido per i freni, caduto da una bottiglia che la gatta aveva rovesciato nel magazzino.
La gatta, istintivamente, aveva iniziato a pulirsi leccandosi il pelo, ma in questo modo ha iniziato ad ingerire il liquido, finendo con lo stare male. La donna è corsa angosciata da un veterinario, nel tentativo di salvare l’animale.
Quando i veterinari hanno saputo cosa era accaduto, e constatate le condizioni decisamente gravi della gatta, hanno deciso di ricorrere ad una cura insolita, quanto forse disperata: vodka. Uno degli addetti della clinica è corso in un supermercato per comprare la vodka a maggiore tasso alcolico disponibile, che è stata poi somministrata in endovenosa a Princess. Secondo quanto poi i veterinari hanno spiegato, la vodka può fare da antidoto per il glicole etilenico, contenuto nel liquido dei freni.
Il racconto dei veterinari e della padrona
“Princess era in pessimo stato ed era in serio pericolo”, ha raccontato poi uno dei veterinari. “I prodotti per la casa che contengono questo tipo di sostanze sono molto pericolosi per gli animali e Princess aveva bisogno di terapia intensiva continua”.
I veterinari spiegano anche qualcosa in più circa l’uso della vodka: “Agli animali non dovrebbe mai essere dato dell’alcol, ma in questo caso era l’unica soluzione per fermare il veleno e impedire che la uccidesse. Era un po’ ubriaca per diversi giorni dopo, ma eravamo sollevati che le analisi del sangue mostravano che la cura stava funzionando e che il veleno non le sarebbe stato fatale”.
La padrona di Princess racconta che la gatta è poi tornata a casa e sta recuperando: “Ero molto preoccupata per lei, ma adesso sono sollevata e felice che stia recuperando pienamente, e che sta abbastanza meglio da tornare a casa. Il trattamento sembrava insolito, quando i veterinari mi hanno spiegato cosa stava succedendo, ma volevo solo che Princess sopravvivesse. Adesso farò in modo che non possa più mettersi in questo genere di guai”.