I dipenderti di una impresa cinse sono sottoposti settimanalmente ad una insolita “terapia motivazionale”, per spingerli a dare il massimo sul lavoro. Apparentemente, gli impiegati della Leshang Decorations Corporation di Chongqing che non raggiungono gli obiettivi di vendita devono mangiare zucca amara di fronte ai colleghi. E se qualcuno sputa il boccone che ha addentato per punizione deve mangiarne ancora di più. Insomma un’umiliazione bella e buona, fatta proprio per spingere i dipendenti ad impegnarsi per evitarla.
La zucca amara, diffusa in Asia e Africa, ha un sapore molto amaro (come il nome lascia facilmente intendere), ed è usata spesso nelle medicine tradizionali, ma anche in cucina anche se raramente da sola proprio per il suo gusto. A quanto pare, l’azienda ha deciso di usarla per “motivare i dipendenti” dopo che precedenti metodi avevano iniziato a funzionare meno efficacemente.
Sembra infatti che l’azienda non sia nuova a “punire” i dipendenti: in passato altri metodi usati includevano giri di corsa attorno alla sede dell’azienda, flessioni e altro, ma a quanto pare i manager si sarebbero lamentati perché gli impiegati avrebbero iniziato ad abituarsi a queste punizioni, e quindi risultavano meno efficaci. Peraltro, non è l’unica azienda a mettere alla berlina i dipendenti che non rendono come desiderato, ma anzi questa sembrerebbe essere una pratica molto diffusa tra le aziende cinesi.
Il metodo sembra comunque non molto efficace nel motivare i dipendenti: anzi, sembra che dopo l’introduzione della nuova punizione a base di zucche amare, molti dipendenti si sarebbero licenziati: e tipicamente i primi ad andarsene in questi casi sono i più bravi, perché sono quelli che hanno meno difficoltà a trovare un altro lavoro. Un effetto probabilmente ben diverso da quello che voleva ottenere l’azienda, immaginiamo.