Mbongeni Buthelezi è un artista sudafricano che ha scelto di usare come “colori” per i suoi quadri i rifiuti di plastica. Buthelezi raccoglie plastica usata, poi la fonde per usarla come colori per le sue opere.
L’uso della spazzatura è una metafora della vita, secondo l’artista: rappresenta la capacità di prendere gli scarti e le cose brutte e trasformarle in qualcosa di bello e nuovo. E i soggetti delle opere spesso riprendono il tema delle questioni sociali e ambientali.
L’artista spiega che ha deciso di usare la plastica perché voleva che le sue opere emergessero dalla massa: “Con acquarelli e altri strumenti tradizionali ho sperimentato a lungo in passato, e sentivo che avevo raggiunto un limite. Non crescevo più. Volevo essere notato e catturare l’attenzione, perché sapevo che [l’artista] è un lavoro in cui devi essere molto speciale, se vuoi vivere di quello”, racconta Buthelezi.
L’idea di usare la plastica è venuta a Buthelezi diversi anni fa, quando ha parteicpato ad un workshop con un artista svizzero che usava la plastica nelle sue opere, in quel caso come sfondo: questo lo ha spinto a riflettere su come la plastica, specie usata, fosse dappertutto, oltretutto a basso costo.