Andrew Clemens è uno straordinario artista americano vissuto nel 19° secolo, che ha creato delle incredibili opere d’arte usando i granelli di sabbia per creare dei mosaici. Clemens era stato colpito da meningite all’età di cinque anni, che lo ha reso sordomuto, ma nonostante questo è riuscito a dedicare la sua vita all’arte con forse ancora maggiore passione.
Le opere per le quali è famoso sono delle bottigliette di sabbia, dove i granelli sono disposti a mo’ di tessere di mosaico per creare complessi disegni. Si può solo immaginare quanta pazienza abbia chiesto questa sua tecnica, dove i granelli sono solo appoggiati l’uno sull’altro e non c’è uso di colla o altri “trucchi”.
Quando era adolescente, Clemens ha sviluppato un grande interesse nella sabbia e si è messo a collezionare i diversi tipi di sabbia che si trovavano lungo il fiume Mississippi, nella zona dove abitava in Iowa, che ha iniziato a collezionare, dividendo accuratamente i grani per dimensione e colore. Poi ha iniziato a utilizzarli per creare delle opere allineando i granelli di sabbia all’interno di bottiglie di varie dimensioni.
All’inizio, creava semplici forme geometriche e pattern ripetuti, ma man mano che ha iniziato a mettere a punto la sua tecnica (creando anche qualche strumento di lavoro apposito), le sue opere sono aumentate di complessità, raggiungendo un livello che non ci si aspetterebbe certo da opere fatte a mano.
La sua tecnica era talmente incredibile, che sembra che una volta abbia dovuto darne dimostrazione pratica in un museo di Chicago, per poi frantumare la bottiglia con un martello per dimostrare che non c’erano “magie” a tenere insieme i granelli di sabbia.
Nonostante la sua abilità, Clemens ha avuto poca fama, specie tra i suoi contemporanei, e sembra che anche lui sottovalutasse il pregio delle proprie opere, che si accontentava di vendere ad appena cinquanta centesimi di dollaro.