I film hard sono spesso accusati di ledere la dignità femminile, presentando la donna come un oggetto (anche se va detto che di frequente gli attori maschi sono ancora più spersonalizzati, spesso nemmeno mai inquadrati in volto).
Una ricerca scientifica ha cercato di analizzare come le donne sono presentate nei film a luci rosse, un aspetto finora praticamente mai studiato scientificamente nonostante il “consumo” di filmati di questo tipo sia indubbiamente elevato. La ricerca ha esaminato 100 filmati disponibili gratuitamente su internet, facendoli valutare a un gruppo di soggetti indipendenti tra loro.
Quello che emerso è che il come sono presentate le donne dipende molto dal sotto-genere di film. In generale, non sembra però si possa dire che la donna abbia un ruolo passivo nei film a luci risse: in media l’iniziativa sessuale viene presa in egual misura da uomini e donne, così come non ci sono differenze significative nella rappresentazione dell’esperienza sessuale o dello status sociale o professionale. In particolare, i ricercatori evidenziano come soprattutto nel cosiddetto genere “MILF”, le donne tendano a prendere maggiormente l’iniziativa, a determinare i tempi del rapporto e ad essere rappresentate come donne di elevato statu sociale.