Una donna serba, che aveva lanciato un appello per raccogliere giocattoli erotici d’epoca per una mostra, ne ha ricevuti talmente tanti che ha deciso che aprirà un museo.
Radica Djukanovic, che gestisce un sexy shop in Novi Sad, ha avuto l’idea per mostrare che i giocattoli erotici fanno parte della vita quotidiana di molte donne. “Non se ne parla spesso, ma la realtà è che sono parte delle normali vite di molte persone”, spiega la Djukanovic, “Molte donne si vergognano ad entrare in un sexy shop, ma se si parla di una mostra, e fai vedere la varietà e l’inventiva che è dimostrata dai vibratori in esposizione, molte non si sentono così imbarazzate”.
L’ideatrice della mostra ha anche aggiunto che il successo ha sorpassato le sue più ottimistiche aspettative, sia come visitatori che come persone che hanno donato giocattoli erotici, non nascondendo una certa sorpresa per le donazioni arrivate dall’estero.
Il successo però non deve stupire: quello di Novi Sad sarebbe il primo museo del genere in Europa, e il secondo al mondo dopo quello di San Francisco (che ha avuto un grandissimo successo).
