Un diciannovenne della Virginia può dirsi molto fortunato, dato che è arrivato ad un pelo dalla morte per colpa di una sciocca scommessa.
Il ragazzo infatti ha bevuto una confezione di salsa di soia, dopo essere stato sfidato dagli amici. Immediatamente ha iniziato a stare male e ad avere tremiti, e gli amici hanno capito che qualcosa non andava e lo hanno portato al pronto soccorso. Quando sono arrivati in ospedale, però, il ragazzo era già in coma.
“Non rispondeva a nessuno stimolo, solo qualche debole riflesso” ha raccontato un medico. Immediatamente i sanitari hanno iniziato a cercare di pompare via il sale dal suo sangue, iniettandogli per endovena oltre sei litri di soluzione fisiologica (sostanzialmente acqua e zucchero).
A essere quasi letale per il ragazzo la quantità di sale ingerita: secondo alcune stime il la confezione bevuta conteneva circa 160 grammi di sale. Una quantità così elevata causa una grave forma di ipernatriemia, in cui l’acqua delle cellule viene “risucchiata via” dal sangue a causa dell’elevato contenuto di sale di quest’ultimo, e la cosa può avere conseguenze particolarmente gravi sui tessuti cervello.
L’intervento dei medici è riuscito, ed in qualche ora sono riusciti a normalizzare il contenuto di sodio del sangue: il ragazzo è però rimasto in come per altri tre giorni. Quando si è svegliato, aveva ancora dei postumi degli attacchi, ma circa un mese dopo era completamente guarito, senza effetti permanenti. Secondo i medici, il ragazzo è uno dei pochi casi noti di persone sopravvissute all’ingestione di una quantità tanto elevata di sale.
Per quanto la pericolosità del sale possa essere sottovalutata da molti, nell’antica Cina il consumo di grandi quantità di sale era un comune metodo per togliersi la vita.