Secondo una ricerca, ben 12 milioni di americani sono convinti che rettili (o meglio: i rettiliani) governino il mondo in segreto. Secondo questa diffusa quanto improbabile teoria, i rettiliani sarebbero una razza aliena che è arrivata sulla Terra (dalle costellazioni Orione, Sirio e Dragone) qualche migliaio di anni fa, iniziando ad incrociarsi con gli umani: non tanto fisicamente quanto tramite modificazioni del DNA. Ancora oggi guiderebbero lo sviluppo della razza umana, manipolando i governi ed i “poteri forti”, probabilmente per i propri interessi.
Si tratta di una delle tante “teorie del complotto” oggetto di un’indagine condotta da Public Policy Polling, e neanche per la verità di quella con più seguito. Andando a vedere i numeri assoluti, la quantità di persone che crede a queste teorie è decisamente impressionante.
Nella tabella che segue, le teorie del complotto che hanno più seguito tra gli americani sono queste:
1 | Kennedy è stato ucciso da un complotto | 51% | 160 milioni |
2 | Bush ha intenzionalmente mentito sulle armi di distruzione di massa in Iraq | 44% | 138 milioni |
3 | Il riscaldamento globale è una bufala | 37% | 116 milioni |
4 | Gli alieni esistono | 29% | 91 milioni |
5 | Il Nuovo Ordine Mondiale domina il pianeta | 28% | 87 milioni |
6 | Saddam Hussein era coinvolto nell’11 settembre | 28% | 87 milioni |
7 | Un UFO si è schiantato a Roswell | 21% | 65 milioni |
8 | I vaccini causano l’autismo | 20% | 62 milioni |
9 | Il governo controlla le menti con la TV | 15% | 47 milioni |
10 | Le cause farmaceutiche creano le malattie | 15% | 47 milioni |
11 | Il crack è stato creato e diffuso dalla CIA | 14% | 43 milioni |
12 | Bigfoot esiste | 14% | 43 milioni |
13 | Obama è l’Anticristo | 13% | 40 milioni |
14 | Il governo americano ha permesso l’11 settembre | 11% | 34 milioni |
15 | Il governo aggiunge fluoro all’acqua per scopi occulti | 9% | 28 milioni |
16 | L’atterraggio sulla Luna è stato una finzione | 7% | 21 milioni |
17 | Bin Laden è ancora vivo | 6% | 18 milioni |
18 | Aerei spargono scie chimiche | 5% | 15 milioni |
19 | Paul McCartney è morto nel 1966 | 5% | 15 milioni |
20 | I rettiliani controllano il mondo | 4% | 12 milioni |
Quali sono i motivi che spingono così tante persone a credere in teorie per le quali non vi sono prove, quando addirittura invece ci sono prove al contrario della loro infondatezza? I meccanismi sarebbero molteplici, e chiaramente dipendono anche dalla specifica teoria che si prende in considerazione.
In generale, ci sarebbe una scarsa attenzione ai fatti: anziché basare le proprie opinioni e conclusioni su quelli che sono i fatti e le informazioni disponibili, la gente spesso parte dalla propria opinione per cercare gli elementi che la confermano, scartando e ignorando i dati in contrasto. Oppure si prende come eccessivo riferimento la propria esperienza diretta, che però per forza di cose è limitata ed incompleta. È il caso ad esempio delle teorie sui vaccini: dato che funzionano, le persone non hanno più conoscenza delle malattie che evitano, i cui nomi sono solo parole vuote senza significato. Al contrario, la gente “ha esperienza” del fatto che i vaccini possano avere effetti collaterali, e quindi cerca di prevenire gli effetti collaterali, avendo dimenticato quello che è lo scopo dei vaccini.
Un altro fattore riguarda la paura del caos: attribuire le colpe di fatti spiacevoli ad un unico “soggetto malevolo” è per molti più confortante ed tollerabile rispetto al caos. Per molti è più tranquillizzante pensare che dietro un attentato c’è un governo cattivo, ignoto ma univoco ed identificabile, piuttosto che pensare che chiunque potrebbe costruire e fare esplodere una bomba, senza nessun motivo.
Inoltre, le teorie del complotto servono a giustificare i propri insuccessi: se non si ottiene ciò che si desidera (sia in termini di risultati lavorativi che di qualunque altra cosa) è spesso più piacevole pensare che un complotto ha impedito di raggiungere il successo, piuttosto che mettersi in discussione.
Ci sarebbe poi il fatto che credere a una teoria del complotto darebbe un senso di superiorità a chi ci crede (“io so qualcosa nonostante i potenti vogliano tenerla segreta”), oltre ad essere spesso storie curiose ed affascinanti.
Per ultimo, un fatto curioso: una ricerca mostra che a credere alle teorie del complotto sono soprattutto le persone che sarebbero più propense a complottare, se ne avessero l’occasione.