Un tecnico delle ferrovie di Pechino pensava forse di rilassarsi un po’, durante una pausa lavorativa, guardando un filmato a luci rosse sul suo computer portatile. Ma aveva dimenticato un particolare importante: che il suo computer era collegato anche ad uno schermo gigante della stazione, dove è stato anche lì visualizzato il film hard.
Apparentemente, diverse decine di passanti si sono assiepati a vedere il film, che a quanto pare era ispirato a un famoso racconto erotico, Chin P’ing Mei (letteralmente “La prugna nel vaso d’oro”) che racconta le avventure di un mercante e del suo seguito di mogli, amanti e concubine: il libro è considerato un classico della letteratura cinese, nonostante sia stato bollato come pornografico e vietato fin dalla sua pubblicazione nel XVI secolo.
Solo dopo una decina di minuti la società di manutenzione è venuta a conoscenza di quanto stava succedendo (non è chiaro chi li abbia avvertiti) ed ha telefonato al tecnico, che ha immediatamente interrotto il film e gettato il dvd dalla finestra: infatti, la diffusione di materiale pornografico in Cina è punita con la reclusione fino a due anni.
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