L’artista indiano Hussaini ha creato un busto di J. Jayalalitha, primo ministro del Tamil Nandu, come omaggio per il 65° compleanno della donna politica.
La particolarità di questa scultura è che è stata fatta usando come materiale il sangue umano. Hussaini aveva pianificato di utilizzare solo il suo sangue, ma è riuscito a mettere insieme solo sei litri e mezzo contro gli undici necessari. Gli allievi dell’artista hanno donato il sangue mancante. Per creare la statua, il sangue è stato congelato e poi lavorato.
“Il sangue rappresenta il coraggio, il valore ed il sacrificio di Tamil Thaai – la madre dei Tamil. Queste sono le qualità che il primo ministro incorpora, e a cui io gaccio omaggio”. Ma c’è anche un’altra motivazione alla base dell’opera: Hessaini infatti voleva sensibilizzare i suoi concittadini sul tema delle donazioni di sangue. Come ha spiegato alla presentazione dell’opera infatti, se tutti donassero undici litri di sangue, come intendeva fare lui per la statua, si salverebbero tantissime vite.
Il primo ministro però sembra non abbia gradito troppo il regalo, forse considerato un po’ macabro, e avrebbe suggerito all’artista di evitare altre “performance” del genere in futuro.