La notizia è di quelle destinate inevitabilmente a sollevare forti polemiche: per il 2013, a Jesolo hanno rischiato di non esserci “beach steward“, cioè impegnate nelle attività di sorveglianza del litorale. Il motivo, aveva spiegato Renato Cattai, presidente di Federconsorzi (l’associazione che raggruppa i gestori delle spiagge) è che nonostante le donnein passato abbiano fatto sempre un ottimo lavoro, “il musulmano non tollera di essere rimproverato da persone di sesso femminile e si creano situazioni di tensione“. Secondo quanto riportato, gli anni scorsi si sarebbero infatti verificate addirittura qualche aggressione da parte di ambulanti abusivi a steward donna. Il provvedimento nascerebbe a difesa di queste ultime, quindi.
Le polemiche non si sono fatte attendere, e Federconsorzi nel giro di poche ore è dovuta tornare sui suoi passi date le vibranti proteste contro questa che è stata giudicata una forma di discriminazione (ma anche una generalizzazione banale ed offensiva nei confronti dei musulmani), al punto che lo stesso Comune di Jesolo era intervenuto minacciando di tagliare i fondi all’iniziativa: le donne dunque potranno occuparsi della sorveglianza delle spiagge, ma quest’estate saranno organizzate delle pattuglie miste, “per una questione di sicurezza reciproca e per evitare ogni tipo di suscettibilità, a prescindere da qualsiasi credo o provenienza“.