Una ragazza della Florida, Stormy Rich, è stata punita per avere difeso una compagna, con problemi psicologici, vessata dai bulli sull’autobus della scuola.
“Erano sempre cattivi con lei, dicendole che non poteva sedersi in certi posti dell’autobus. Solo perché lei non capisce, non vuol dire che debba subire certe cose” ha raccontato Stormy ai giornalisti, spiegando perché si è sentita spinta ad intervenire.
Ma il suo intervento ha avuto conseguenze che probabilmente non si aspettava: infatti, i bulli si sarebbero lamentati dell’intervento di Stormy, e la scuola la ha punita accusandola di essere una bulla lei stessa, e vietandole di usufruire dell’autobus scolastico.
L’esito ha sollevato molte polemiche verso l’atteggiamento della scuola, che in molti accusano di essere contro il bullismo solo a parole e solo in modo burocratico, anche perché non ci sarebbero stati scontri fisici ma “solamente” verbali: ma per la scuola è stato abbastanza. “Se non si può nemmeno dire a un bullo di piantarla, come si può dire di essere contro il bullismo?”, protesta qualcuno.
La scuola dal canto suo appare sorda: il portavoce della scuola mette in dubbio che la ragazza con problemi psicologici difesa da Stormy fosse realmente vittima di bullismo perché “non si è mai lamentata” e che in ogni caso “due torti non fanno una ragione”.
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