“Un auto con interni in pelle umana” è il limite estremo fantozziano del lusso. Per gli ingegneri della Nissan però l’idea sarebbe molto seria: infatti il massimo del comfort e la percezione di maggiore lusso si avrebbe proprio quando il materiale ha caratteristiche esattamente identiche alla pelle che lo tocca.
Sarebbe questo il motivo per cui ad esempio la pelle è considerata più comoda e lussuosa della stoffa, che a sua volta è un gradino oltre la “comune” plastica.
Gli ingegneri della Nissan non hanno però ovviamente intenzione di far fare a nessuno la fine del “ragionier Porelli della contabilità” nel classico film di Fantozzi: piuttosto lo sforzo è quello di creare un materiale artificiale che somigli il più possibile come elasticità, morbidezza, calore, ma anche texture, alla pelle umana, ed in particolare alla mano: del resto, tenere per mano qualcuno è una delle cose che dona maggiore benessere.
Un compito non impossibile, probabilmente dato che comunque già attualmente nella stragrande maggioranza dei casi i rivestimenti in pelle sono in realtà in un materiale plastico che somiglia alla pelle, quindi è “sufficiente” lavorare da questa base di partenza.
E c’è già chi commenta malizioso che, se non altro, il risultato potrebbe essere per il settore (in grande espansione) delle bambole super-realistiche…
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[…] compito, spiega il professore, aveva lo scopo di fare ragionare gli studenti non solo su materiali e forme, ma sensibilizzarli sul fatto che con il giusto impegno qualunque cosa è possibile, anche […]
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