Per aiutarsi nelle scelte di investimento, viene spesso consigliato di guardare al passato. È una buona regola, ma bisogna stare attenti: guardare al passato è utile quando si guarda ai trend macroeconomici, può essere fuorviante.
La storia, in generale, non si ripete: ma come ha detto una volta Mark Twain “la storia non si ripete, ma parla in rima”. Dalla storia si può imparare molto ma solo per quanto riguarda le linee generali: per queste può valere la regola “Questa volta potrebbe essere diverso, ma probabilmente non lo è”. Ma più si va in dettaglio, più è errato aspettarsi una ripetizione precisa del passato.
Questo è particolarmente vero quando si dice che “i risultati passati non sono garanzia di risultati futuri”: anzi, non solo non sono una garanzia ma i non possono neanche essere considerati un indicatore dei risultati futuri. Questo perché i mercati “incorporano” tutte le informazioni note, e quindi una ipotetica certezza di risultati futuri sarebbe immediatamente attualizzata e quindi anticipata ad oggi. I risultati passati spesso hanno più che altro il ruolo di sostegno “psicologico” alle scelte, ma bisogna stare attenti affinché non diventino una sirena che conduce fuori rotta.
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