ING Direct ha lanciato in questi giorni un nuovo prodotto: PCT Arancio, un investimento “Pronti Contro Termine” sottoscrivibile da tutti i clienti di Conto Arancio.
I PCT sono uno strumento di investimento a breve termine che molti risparmiatori trovano molto attraente per via del rendimento maggiore rispetto a soluzioni di investimento considerate comparabili, come i depositi vincolati (che però, non va dimenticato, sono strumenti di natura diversa), per quanto i PCT con la nuova agevolazione perderanno la tassazione “agevolata” rispetto ai conti di deposito (12,5% contro il 27%, aliquote che passeranno entrambe al 20%).
I PCT Arancio avranno rendimenti variabili in base alla scadenza:
- 2,00% netto per i PCT a 3 mesi
- 2,50% netto per i PCT a 6 mesi
- 2,50% netto per i PCT a 9 mesi
PCT Arancio prevede però importi minimi di sottoscrizione differenziati in base al fatto che l’investitore sia cliente di Conto Corrente Arancio o meno: infatti, per i Clienti che possiedono sia Conto Arancio che Conto Corrente Arancio l’importo minimo è di 1.000 euro, che sale però a 25.000 per chi invece è esclusivamente cliente di Conto Arancio. A carico del cliente rimane l’imposta di bollo da 1,81 euro.
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Non capisco molto il senso di fare i Pct ora. In passato subivano una minore tassazione per cui molte banche li hanno sfruttati. ING li propone solo ora, peccato che i rendimenti siano inferiori ai conti deposito a parità di tassazione