CartaSì sta introducendo un’innovazione di sicurezza sulle sue carte di credito. Si tratta di un sistema che va a contrastare il rischio di truffe in un momento in cui il titolare della carta ha la guardia abbassata, anzi non pensa minimamente di doversi tutelare. Si tratta del periodo tra l’emissione della carta e la consegna al cliente. Un intervallo di tempo in cui il titolare della carta può fare ben poco.
Sebbene non sia il tipo di truffa forse più comune, soprattutto nell’immaginario collettivo, CartaSi ha ritenuto di dover introdurre un sistema che dia ai clienti la certezza che le carte di credito non siano consegnate già “manipolate”. Il sistema si basa su un’innovativa etichetta anti-effrazione, che permette quindi al titolare di avere la sicurezza che la carta è sempre rimasta sigillata. Il sistema sarà introdotto prima tramite un progetto pilota nella prima parte di quest’anno, e successivamente sarà implementato su tutte le carte emesse.
CartaSi sta compiendo numerosi sforzi per aumentare la sicurezza delle carte di credito, e va detto con successo: secondo i dati che ha reso pubblici, nell’ultimo anno sono diminuite del 20% le transazioni illecite. Non solo: nell’80% dei casi, le transazioni fraudolente vengono “intercettate” da CartaSi prima dell’addebito ai titolari, o addirittura stornate direttamente dall’esercente pochi minuti dopo la loro esecuzione.
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Io ho un bancomat con chip e il sistema antifrode l’ho già visto quasi un anno fa, quindi non mi sembra tanto nuovo.
In pratica si tratta di staccare un’etichetta e poi occorre appoggiarla in un punto del foglio per veder il pin. Se l’etcihcetta fosse già stata staccata ovviamente lo si nota.