L’Irlanda sta attraversando un momento di difficoltà economiche, sulle quali sicuramente avrete già letto molto in questi giorni. Vorremmo però concentrarci su un aspetto particolare, e cioè su come i problemi economici vengano presentati in modo diverso all’interno e all’esterno di un Paese, prendendo spunto da un interessante post dal blog fistfulofeuros.net.
Gli analisti internazionali hanno infatti identificato in modo molto chiaro quello che è il problema irlandese, e cioè le pesanti difficoltà del settore bancario a seguito dello sgonfiarsi della bolla immobiliare che si era creata nel Paese:
“In the case of Ireland in particular, we need to recall that sovereign debt has not been at the origin of the crisis. Rather, private debt has become public debt. The financial sector has misallocated resources in the economy and then stopped working. It needs reform.” [European Commissioner for Economic and Monetary Affairs, Olli Rehn]
[…] Ireland does have a serious problem with its banks, which are the source of its current and recent woes. A property boom and bust have left Ireland’s biggest lenders with billions in bad loans on their books. [Wall Street Journal]
Ma dall’interno del Paese, la questione viene presentata con una sfumatura diversa, e cioè ponendo l’accento sul deficit dello Stato (ingigantito dai costi dei salvataggi bancari), e c’è chi sostiene che sia perché questo renderebbe un piano di austerità più “accettabile”.
In realtà va comunque sottolineato l’aspetto che si tratta di una sfumatura, dato che è vero che il settore bancario irlandese è cresciuto in maniera incontrollata, ma questo è accaduto perché gli è stato (politicamente) consentito di farlo, sottovalutando clamorosamente i rischi che ciò comportava.
Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]
Ciao,
vorrei che spiegassi in modo chiaro per quale oscuro motivo l’irlanda è recalcitrante a ricevere gli aiuti UE.
Per i costi di interesse?
Ci sono altri motivi che mi sfuggono?
Grazie.
Jack
Ovviamente ci sono le questioni legate ai costi del prestito, ma la questioneè principalmente di politica interna: il modo che spesso i politici di tutto il mondo usano per affrontare un problema è quello di negarne l’esistenza.
Chiedere gli aiuti invece vuol dire ammettere che il problema c’è.