I Klingon sono una immaginaria razza aliena che appartiene all’“universo” di Star Trek. La particolarità è che nel corso degli anni è stata sviluppata una vera e propria lingua, molto articolata: l’esigenza è nata nel 1984, quando gli alieni avevano un ruolo di primo piano in un film di Star Trek (in particolare Star Trek III: alla ricerca di Spock), e la Paramount Picture ha incaricato un linguista, Mark Okrand, di sviluppare un linguaggio completo, in modo che le scene di dialoghi in Klingon risultassero credibili.
La lingua Klingon ha avuto molto successo tra i fans, con una vasta schiera di appassionati che la hanno appresa, e diverse pubblicazioni in Klinkgon (tra cui alcune traduzioni di Shakespeare). Ma a far comprendere il successo del Klingon è il fatto che è possibile anche impostare l’interfaccia di Google in Klingon (per i dubbiosi: Impostazioni di ricerca –> Lingua dell’interfaccia).
Quindi non è una sorpresa che a The Hague, in olanda, abbia debuttato qualche giorno fa la prima opera teatrale-musicale in Klingon, intitolata “U” (che sta per Universo). L’opera racconta la storia di Kahless the Unforgettable, il primo imperatore Klingon.
[…] secondo lui al massimo si applicherebbe alle nazioni e non agli individui. “La posizione del Governo Galattico non è quella di allontanarsi dagli altri governi. Vogliamo solo essere accettati e riconosciuti, […]