Sta creando molte discussioni quanto è successo al Pantheon, con il custode che, al giungere dell’orario di chiusura, ha interrotto il concerto in corso dato che era appunto il momento di chiudere.
Ma la domanda che viene a noi è un altra: perché non avrebbe dovuto? Chiaramente, stiamo parlando senza conoscere tutti i dettagli. Ma qualche ragionamento (che mi sembra interessante a prescindere dal fatto che sia questo il caso o meno ) lo si può fare.
Uno dei maggiori provvedimenti “anti-sprechi” (a cui molti hanno applaudito) che molti enti pubblici e para-pubblici (ma anche aziende private) hanno avviato è stato quello di bloccare tutti gli straordinari. Quindi il lavoratore che si trattiene oltre l’orario di lavoro lo fa senza retribuzione. Non sappiamo se sia questo il caso, ma se così fosse, non ci si può lamentare del dipendente che finito l’orario di lavoro, pretende di non trattenersi oltre. Ovviamente questo ha conseguenze sul servizio offerto, ma la “colpa” non può in questo caso essere del dipendente, ma al massimo dei dirigenti che non hanno provveduto ad organizzare una turnazione adeguata o forse anche più su, a chi ha fissato i vincoli che i dirigenti poi devono rispettare. Peraltro, questo non sarebbe il primo né l’unico caso di effetti collaterali del taglio degli straordinari: in più di qualche Comune del nord Italia, quando ci sono state le forti nevicate di qualche settimana fa, le strade sono state pulite e “sghiacciate” con ritardo proprio a causa del fatto che diversi Comuni avevano posto il “divieto” degli straordinari.
Il problema è che, come su quasi ogni cosa in Italia, si finisce col fare regole generali che non badano alla sostanza. Sappiamo tutti che ci sono straordinari “fasulli” (dovuti al fatto che si vuole solamente ottenere un compenso aggiuntivo), ma ci sono anche straordinari “veri”, dovuti al fatto che effettivamente c’è una necessità di un servizo da erogare. Il problema è che la distinzione non può essere “burocratica”, intesa come affidata a normativa generiche, ma deve essere valutata in modo “intelligente”, ed infatti dovrebbe essere un compito importante dei dirigenti, che dovrebbero avere il compito di gestire queste situazioni. E non a caso, sarebbe proprio sul livello dei dirigenti pubblici che bisognerebbe intervenire per migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione.
Regole generali permettono di de-responsabilizzare il dirigente, ma il compito di un dirigente è quello di essere responsabile — ed è proprio questa responsabilità che ne motiva lo stipendio superiore ad un impiegato.
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L’Assessorato per le Politiche Culturali di Roma non finisce mai di stupire
“Tenda Roma”: teatro itinerante nelle periferie di Roma. Direzione artistica Maurizio Costanzo
Costo ufficiale: 1.400.000 Euro (Unmilionequattrocentomilaeuro)
L’Amministrazione ha dichiarato che 400.000 euro sono di finanziamenti pubblici e 1.000.000 di sponsor.
Apparentemente non esiste nessuna traccia di sponsor e uno o più sponsor per quella cifra esigerebbero molta più visibilità.
Nessuna notizia sull’iniziativa. Nessuna visibilità. (Potete controllare sul WEB)
Municipi interessati: 6 (soltanto)
Programma scadente
La “personalità” che interviene sul problema del bullismo nelle scuole è Gigi D’Alessio!!
Domande:
Il bullismo è davvero il problema principale delle periferie?
Un simile personaggio è la figura migliore per dare lezioni di socialità?
Con quella cifra non sono riusciti a trovare meglio da fare per le periferie?
Ma soprattutto:
Dato che la struttura è orrenda e il programma è così arido dove stanno tutti questo soldi spesi?
Provate a chiederlo all’assessore
Salve, sono d’accordo sull’eventuale discorso straordinari, del resto, in un ufficio postale gli sportelli chiudono quando devono chiudere anche se ci sono persone che ancora non hanno potuto finire le operazioni.
Però nel caso del concerto si trattava di avere un minimo di buon senso, visto che mancavano solo pochi minuti alla fine.
magari si impedivano eventuali bis, oppure si troncavano gli applausi facendo uscire in fretta i musicisti, e comunque è anche una questione di modi, se devi fare una cosa tanto barbara, almeno ti scusi con il pubblico e spieghi i motivi.
Complimenti x il blog