Chebanca ridurrà di nuovo gli interessi applicati sul conto di deposito, dopo il taglio già applicato il 13 marzo scorso. Una scelta motivata con gli ulteriori tagli dei tassi da parte della Banca Centrale Europea, che adesso sono scesi all’1,25%.
I nuovi tassi saranno applicati a partire dall’8 maggio prossimo, e saranno i seguenti (al lordo della ritenuta fiscale del 27%):
- Il tasso base (per i depositi non vincolati) passa da 2,60% a 1,75%;
- Il tasso per i depositi vincolati a 3 mesi passa da 3,10% a 2,50%;
- Il tasso per i depositi vincolati a 6 mesi passa da 3,50% a 3,00%;
- Il tasso per i depositi vincolati a 12 mesi passa da 4,10% a 3,50%.
E’ interessante notare che i tagli non sono omogenei: infatti mentre il tasso sui depositi a 3 e 12 mesi viene tagliato dello 0,60%, per quello sui depositi a 6 mesi il taglio è solo dello 0,50%. Difficile dire se ci sia una motivazione specifica per questa differenza, ad esempio promuovere maggiormente questa particolare durata.
In ogni caso, pare apprezzabile che CheBanca stia già segnalando la decisione ai clienti, e indicando chiaramente anche sul sito che i tassi attuali saranno applicati solo fino al 7 maggio: un indice che si è colta l’importanza della trasparenza nei confronti della clientela.
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Correttamente…??? ma non era la banca che diceva nella pubblicità che ….il 4,7% non era una promozione!!!! dovremmo essere un pochino piu’ obiettivi
Una promozione è una cosa diversa, non facciamo confusione.
CheBanca (e fortunatamente non solo lei) ha un unico tasso per tutti i clienti.
Che non vuol dire che sia un tasso “eterno”: è sfortunatamente fisiologico che se scendono i tassi della BCE scendano anche quelli dei conti correnti, di deposito e delle altre forme di risparmio.
Il “correttamente” è perché CheBanca l’ha detto un mese prima, mentre qualche anno fa questa cosa sarebbe arrivata a sorpresa da un giorno all’altro.
Che Banca è obbligata dalle norme contrattuali a indicare 30 giorni prima il cambiamanto delle condizioni.
cmq ribadisco hanno preso in giro tanti ma tanti correntisti con quella che nella pubblicità non chiamavano promozione al 4,7%.
Già il fatto che una banca faccia delle pubblicità dementi come quelle, non è sicuramente sintomo di serità.