Numerosi economisti ritengono che gli USA siano sulla strada della più pesante recessione degli ultimi 40 anni. Questo è l’elemento che penalizza (non da oggi) i mercati finanziari, dato che tutti si stanno sempre più rendendo conto dell’inevitabilità di questo fatto. La ragione di fondo è che, come abbiamo sottolineato, negli ultimi anni gli USA hanno vissuto oltre le loro possibilità, e l’eliminazione degli eccessi comporterà inevitabilmente un declino.
Il meccanismo temuto è, molto schematicamente, il seguente:
- Contrazione della domanda da parte dei privati
- Diminuzione della produzione da parte delle imprese, aggravata da una maggiore difficoltà di accesso al credito, nonché dell’effetto-traino che ha svolto il settore immobiliare fino ad oggi
- Aumento della disoccupazione
- Ulteriore contrazione della domanda
Una situazione del genere potrebbe far durare la recessione almeno per tutto il 2009. Se questo scenario chiaramente non offre rosee prospettive nel breve periodo, va sottolineato come la recessione sia un fenomeno del tutto naturale nei cicli economici, e dato che i governi si stanno impegnando ad evitare un “inceppamento” del sistema finanziario, anche gli investitori potrebbero stare relativamente tranquilli, a patto di ragionare in un’ottica di medio-lungo periodo.
Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]