Cosa c’entrano Malpensa e Fiumicino con la mozzarella di bufala? Presto detto: rappresentano l’incapacità italiana di confrontarsi con una “dimensione globale”. L’Italia è un paese che pretende di competere a livello mondiale ma è bloccata in una dimensione totalmente localistica e campanilistica, dove le distanze sono misurate su se stesse.
Piaccia o no, rispetto alle dimensioni “mondiali”, l’Italia è un singolo punto. Uno che vive in un altro continente non considera la Campania un qualcosa distinto da Napoli (e dai suoi rifiuti) così come non è scontato che uno che vive dall’altro lato del globo consideri Milano e Roma due luoghi distinti. Non è un caso se i turisti stranieri chiedono ai gondolieri di Venezia di cantar loro “O’ Sole Mio”, e non credo sarebbe facile far capir loro che le canzoni napoletane non sono native di calli e canali.
E non si può accusare gli stranieri di “ignoranza”, dato che noi non siamo certo da meno: non scommetterei che tutti gli italiani sappiano dove sono Amburgo e Norimberga, e ancor meno che se ci fosse un’emergenza sanitaria a Tokyo, comprerebbe le mozzarelle di Kyoto. Anzi, probabilmente non comprerebbe neppure quelle di Seoul.
Purtroppo, in Italia si ragiona in termini di un localismo in cui non ci si rende conto che i problemi che ci riguardano e coinvolgono anche quelli che sono anche leggermente oltre il nostro naso, e con in un’ottica di campanilismo esasperato, dove ciascuna regione/provincia/città/paesotto pretende di essere il centro del mondo. Intendiamoci, non sto dicendo, sul “caso Malpensa”, che questa non abbia diritto/possibilità di diventare un “hub” di primaria importanza, ma può diventarlo solo se c’è un’effettiva richiesta da parte di mercato e utenti in questo senso, per capacità “intrinseche”, e non certo solo per un desiderio politico. Anche perché, diciamocelo, se l’ottica è questa, l’elenco delle città che vorranno un “hub” non sarà certo limitato a Milano e Roma.
Non che sia una novità: mi viene in mente il “caso” delle Università, per le quali in questi ultimi anni abbiamo visto proliferare tutta una serie di sedi e facoltà distaccate, apparentemente con la logica di assecondare le ambizioni delle amministrazioni locali anziché di curare la qualità delle Università stesse.
Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]
quanto sono d’accordo….
quanto sono d’accordo….