Non è una notizia fresca, ma visto che molti non ancora lo sanno, mi pare una curiosità su cui è interessante spendere due righe. Da luglio 2007, PayPal, il sistema di transazioni online di proprietà di eBay, è diventato una banca: PayPal Europe è adesso un istituto di credito lussemburghese, soggetto alla supervisione dell’autorità di vigilanza del Lussemburgo, la Commission de Surveillance du Secteur Financier.
A suo tempo, qualcuno ha male interpretato la notizia, immaginando chissà quale evoluzione di ingeneria finanziaria, ma attenzione: PayPal continua a fornire servizi solamente di “moneta elettronica”, e non come conto di deposito o investimento. Tra l’altro questo vuol dire che non sono applicati i modelli di garanzia dei depositi lussemburghesi (cosa che non dovrebbe andare a ledere in modo eccessivo i clienti, anche se in questo modo i “borsellini elettronici” di PayPal rimangono un po’ meno sicuri di un conto corrente).
Qual’è il senso di quest’operazione allora? In realtà la scelta di diventare una banca non è un tentativo di entrare in un nuovo business, quanto piuttosto dalla possibilità di semplificare e migliorare i servizi ai clienti – sia coloro che pagano sia coloro che ricevono denaro. Infatti, ora che PayPal è una banca dovrebbe essere molto più semplice (e meno costoso per PayPal) muovere denaro da e verso i conti PayPal al proprio conto bancario, anche grazie alla possibilità di aprire uffici vendita nei vari paesi europei.
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Meno male che ho sempre usato FireFox per le transazioni…