STATI UNITI – La pubblicità infilata nel bel mezzo di uno spettacolo o della scena topica di un film, si sa, molto spesso dà proprio noia. A meno che non si videoregistri il programma: in tal caso, la semplice ma irrinunciabile tecnologia del cosiddetto fast- forward (avanti veloce) permette di bypassare con il minimo sforzo qualsiasi cosa si frapponga tra noi e ciò che realmente vogliamo vedere. È sufficiente premere il pulsantino «FFWD» del telecomando – sia che si possieda un vecchio videoregistratore analogico o un più evoluto nipote digitale – ed ecco che anche il più ipnotico degli spot scivola via in pochi secondi, per restituirci al piacere che aveva interrotto.
AL BANDO IL FAST-FORWARD? – E proprio questa immancabile funzione pare sia nel mirino di chi invece vuole assicurarsi che gli spettatori non perdano nemmeno un minuto delle preziose offerte commerciali. È la rete televisiva americana Abc a proporre un metodo infallibile per favorire gli inserzionisti e, conseguentemente, anche le emittenti, che vivono proprio della vendita di spazi pubblicitari: eliminare definitivamente la tecnologia in questione da tutti i Dvr (Digital Video Recorder) di nuova generazione. Di fatto, il prematuro pensionamento del fast-forward non solo costringerebbe gli utenti a guardare gli spot anche «in differita», ovvero nei programmi registrati, ma impedirebbe il semplice passaggio da una scena «non commerciale» all’altra anche a coloro che tutto sommato la pubblicità non la disprezzano poi molto .
ALTERNATIVE – Se da un lato è quindi possibile che tale strategia si traduca con un calo delle vendite dei Dvr – attualmente presenti nel 10 per cento delle abitazioni americane – e finisca perciò con il danneggiare proprio i produttori dei dispositivi per il video intrattenimento, dall’altra c’è chi ha già pensato a una soluzione che accontenti società hi-tech e pubblicitari. Philips ha infatti messo a punto un brevetto per un dispositivo che consente la disabilitazione «da remoto» del tasto FFWD. In pratica l’idea è di mettere nei salotti americani un registratore video digitale in grado di «sentire» quando sta per andare in onda uno spot: le emittenti spediscono al Dvr una sorta di «tag invisibile», un segnale che ordina al dispositivo di bloccare la funzione di avanzamento, e che al termine dei consigli per gli acquisti gli ordina di riattivarla. Così, perlomeno, chi è interessato agli spot ma non vuole sorbirsi scene noiose o, più semplicemente, ama la moviola, sarà accontentato.
Alessandra Carboni
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