Vita di coppia

Voleva sposarsi 100 volte, si ferma a 92

Ha collezionato 92 matrimoni non riuscendo però a esaudire il suo desiderio di arrivare a 100. A fermare l’uomo, un indiano di 82 anni, è stata una banale scivolata nella vasca che lo ha ucciso. Udayanath Dakhshinray abitava nel villaggio di Orali, nello Stato centro-meridionale indiano dell’Orissa. Ricco proprietario terriero, per Udayanath recarsi all’altare 100 volte era diventata una vera e propria fissazione.


Poiché negli ultimi anni non riusciva a trovare mogli tra le donne del suo villaggio prima, del suo distretto poi e infine nel suo Stato, ha cominciato a sposare anche donne degli Stati vicini del Bihar, Madhya Pradesh e West Bengal. Non lo aveva fermato neanche una paralisi ad un lato del corpo che lo aveva costretto a letto da qualche mese.

Secondo la storia raccontata dai suoi vicini del villaggio, la prima moglie di Dakhshinray lo aveva abbandonato alcuni giorni dopo il matrimonio. Secondo la legge indiana, questo dà la possibilità all’uomo di sposarsi un’altra volta: è così si recò all’altare una seconda volta. A questo punto gli venne il desiderio di sposarsi quante più volte avrebbe potuto, un desiderio che è poi diventata l’ambizione di segnare un record del mondo. Inizialmente, andava a cercare ragazze dalle famiglie povere dai villaggi vicini del distretto di Keonjhar dove viveva.

La “tattica” era semplice: pochi mesi dopo il matrimonio, Dakhshinray offriva una buona somma di denaro all’ultima moglie per convincerla ad abbandonarlo, dopodiché andava di nuovo alla caccia di una nuova ragazza da sposare. Alcune delle sue moglie, però, hanno preferito rimanere e non lasciarlo, rifiutando i soldi e soprattutto accettare il fatto che egli avrebbe portato a casa altre mogli. Questo perché in India per una donna abbandonata o divorziata non è facile rifarsi una vita o comunque continuare a vivere. La sua novantaduesima e ultima moglie, Dakhshinray l’aveva sposata dieci anni fa.

Infine, secondo i cittadini di Keonjhar, Dakhshinray una volta possedeva una ingente somma di denaro e diversi acri di terreno coltivati. A causa però del suo bizzarro desiderio di creare questo nuovo record, alla sua morte gli erano rimasti pochi soldi e soltanto 200 acri di terra coltivabile.

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