Si sa, le relazioni con i vicini di casa possono diventare conflittuali, e non è raro che i disaccordi possano inasprirsi fino a iniziare una serie di dispetti e vendette reciproche. Un uomo è arrivato ad installare in casa un “simulatore di terremoti” per vendicarsi dei vicini di casa troppo rumorosi.
L’uomo (che i giornali chiamano solo con il cognome, Zhao) si era lamentato più volte con i vicini del piano di sopra, il cui figlioletto faceva a suo parere troppa confusione giocando e saltando nell’appartamento, impedendogli di riposare. Le sue proteste però non avevano avuto esito (non si sa però se l’uomo si lamentasse di una “normale rumorosità” da bambini oppure se la situazione fosse veramente fuori controllo).
Zhao ha deciso di vendicarsi, ed ha acquistato un “simulatore di terremoti”: si tratta di un dispositivo da fissare su pavimento, parete o soffitto che genera vibrazioni, che possono somigliare quantomeno a qualcuno che stia trapanando al piano di sotto. La caratteristica di questi dispositivi è anche quella di essere molto rumorosi, e quindi il fastidio per i vicini è assicurato. Incredibilmente questi dispositivi sono legali in Cina, e spesso vengono venduti dotati di un timer o di un’applicazione per lo smartphone per controllarli da remoto: si direbbe quindi che vendette di questo tipo siano diffuse nel paese.
Zhao ha dunque attivato il dispositivo un sabato mattina prima di partire per il week-end, lasciandolo acceso in tutto il fine settimana: i vicini hanno chiamato l’amministratore del condominio e anche la polizia, ma entrambi non hanno poi potuto fare altro che dire alla famiglia di aspettare il rientro dell’uomo. Quando finalmente Zhao è rientrato dalla breve vacanza, ha trovato la famiglia ad aspettarlo: dopo una inevitabile discussione, l’uomo ed i vicini hanno concordato di cercare di non disturbarsi mai più. Lieto fine, dunque. Almeno per il momento.