Ad Anchorage, in Alaska, una donna ha pensato di punire il suo fidanzato, “colpevole” di volerla lasciare, tagliandogli il pene e gettandolo nel water. Fortunatamente il moncone è stato recuperato e riattaccato allo sfortunato. La fidanzata è stata arrestata e le è stata negata la possibilità di libertà su cauzione. La vicenda ricorda quella di Lorena Bobbit, immigrata latino-americana che anni fa evirò il marito.
Dalla stampa locale si apprende che lo sconcertante episodio ha avuto luogo a seguito di una violenta lite tra i due fidanzati, di cui non è stata resa nota l’identità . Dopo gli insulti e le discussioni i due avevano deciso di dimenticare tutto facendo l’amore. L’amplesso ha avuto però conseguenze tanto inaspettate quanto dolorose per il ragazzo che, dopo aver acconsentito a farsi legare al letto su richiesta della partner, si è visto tagliare di netto il pene. Dopo averlo mutilato, la donna, che forse aveva già premeditato il gesto, ha accompagnato il fidanzato all’ospedale, l’ha lasciato al pronto soccorso ed è tornata a casa per fare un po’ di “pulizia”. Poco dopo è stata raggiunta dalle forze dell’ordine, che l’hanno condotta in carcere accusandola di una serie di reati.
Il moncone, che era stato gettato nel water, è stato recuperato dagli idraulici e i medici hanno provveduto a riattaccarlo al legittimo proprietario. Non si sa tuttavia se l’arto potrà riacquistare tutte le sue funzionalità . L’episodio analogo che aveva visto come protagonista Lorena Bobbit può tuttavia far ben sperare il malcapitato: il marito di Lorena, evirato anch’egli, grazie ai miracoli della chirurgia, dopo la mutilazione poté addirittura diventare attore di film a luci rosse.
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