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Cina, spaventapasseri Usa inutili: gli uccelli non capiscono l’inglese

E’ tutta questione d’intendersi. Anche per gli spaventapasseri. Ne sono certe le autorità cinesi secondo cui quelli automatici importati dagli Stati Uniti sono risultati inutili, perché gli uccelli non riconoscevano i suoni emessi dalla macchina, “calibrata” sui volatili di un diverso continente e con un diverso “idioma”. Le macchine sono state installate sulle piste dell’ aeroporto di Pechino.


Il giornale “Notizie della sera” di Pechino, che riporta questa notizia davvero particolare, afferma che sulle macchine sono stati registrati i versi emessi dai “nemici naturali” degli uccelli americani, che quelli cinesi evidentemente non riconoscono, visti gli scarsi risultati ottenuti.

Per risolvere il problema, degli esperti hanno così avuto l’idea di “tradurre” i suoni, in modo che spaventino i volatili cinesi. “Gli uccelli locali non capiscono le lingue straniere”, aveva strillato il prima pagina il quotidiano. Dovremo mandare a scuola anche loro?

http://www.tgcom.it/mondo/articoli/articolo249047.shtml

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