Gren Novak, un agricoltore di Gilman, nel Minnesota, ha passato lo scorso inverno a costruire un gigantesco pupazzo di neve, alto 15 metri, che ha soprannominato “Granddaddy” (“Nonnino”).
Curiosamente, questo monumento all’inverno nasce dall’amore di Novak per la bella stagione: “Se non puoi battere l’inverno, unisciti a lui”, spiega filosoficamente. L’idea gli è venuta quando doveva liberare dalla neve i tetti delle sue serre, un lavoro che lo stava deprimendo, quando ha pensato che tutta quella neve poteva essere usata in modo più creativo.
Un po’ alla volta, Novak ha costruito la gigantesca struttura: per dare un’idea, il “naso” è un barile da 200 litri e la sciarpa è lunga 25 metri, mentre i bottoni sono coperchi di bidoni della spazzatura.
La costruzione è stata però tutt’altro che semplice, dato che le condizioni meteo non hanno giocato a favore: “Più in alto andavo, più avevo problemi che sembravano legati al tempo. Troppo caldo, non riuscivi a impilare la neve. Troppo freddo o troppo vento, la neve scivolava via. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta”.
Dopo la realizzazione dell’enorme pupazzo, la fattoria di Novak è stata presa d’assalto dai visitatori: entusiasti in particolare i bambini, letteralmente estasiati di fronte al gigante. Non si sa se abbia intenzione di ripetere la realizzazione anche quest’anno.
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