Ha fatto alzare qualche sopracciglio una ricerca che ha studiato i meccanismi dell’eccesso di ottimismo e soprattutto come curarlo. “Ottimismo non realistico”, scrivono, “è la tendenza di individui, altrimenti in salute, a sottostimare al probabilità di eventi loro sfavorevoli, come le malattie”.
Il punto, infatti, è che la maggior parte delle persone tenderebbero a sottostimare la probabilità che capitino loro cose spiacevoli, e a sovrastimare le probabilità di avvenimenti favorevoli. Peraltro un altra ricerca aveva evidenziato come questo atteggiamento aiuti anche ad avere successo nella vita. Ma tant’è.
I ricercatori hanno trovato che l’eccesso di ottimismo ha punti in comune con l’anosognosia, un disturbo che consiste nell’incapacità del paziente di essere consapevole del suo stato di malattia.
Lo studio ha ricondotto l’eccesso di ottimismo alla circonvoluzione frontale inferiore del lobo frontale del cervello, ed hanno scoperto che bagnando con acqua fredda l’orecchio sinistro (e non il destro), l’eccesso di ottimismo viene neutralizzato. Questa procedura infatti attiva la regione frontale anteriore del cervello.
In un esperimento che ha coinvolto alcune decine di soggetti, è emerso che durante la stimolazione dell’orecchio sinistro con acqua fredda, questi tendevano a considerare molto più alti i rischi di malattie future.