Era nata con la migliore delle intenzioni possibili, combattere la pedofilia e lo sfruttamento dei minori. Ma la proposta di legge in discussione in Germania (peraltro una legge richiesta dall’Unione Europea) sta sollevando un vespaio di polemiche. Gli oggetti del contendere sono due: da un lato, viene abbassata l’età della punibilità per da 18 a 16 anni, cosa che implicherebbe che un 16enne che faccia sesso con una coetanea sarebbe considerato un pedofilo. Dall’altro viene ampliato al massimo il concetto di “compenso materiale”, al punto che una donna che facesse sesso, o si lasciasse ad effusioni, con un uomo dopo che le fosse offerta una cena, sarebbe equiparata ad una prostituta.
Helmut Graupner, sessuologo citato dal quotidiano Berliner Morgenpost, non usa mezzi termini:” questa riforma è la semplice traduzione di norme degli Stati Uniti, un misto di pruderie e di panico i fronte al problema della pornografia in relazione ai giovani”.
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