Vita di coppia

Simula aggressione per cercare di fare colpo sulla sua ragazza con cui è uscito

coltello - da wikimedia commons

Un ragazzo di Jonseboro, in Arkansas, Jeffery Tyler Siegel, voleva fare colpo sulla ragazza con cui era uscito, dimostrandole una volta per tutte di essere un tipo coraggioso e in gamba. Ha messo a punto un piano, con l’aiuto di qualche amico, che secondo lui doveva aiutarlo a raggiungere lo scopo: simulare un’aggressione, e scacciare l’aggressore.


Jeffery stava camminando con la sua ragazza, di notte, quando (come prevedeva il piano) è arrivato un complice, completamente vestito di nero e con il volto travisato. L’aggressore ha sfoderato un grosso coltello, e rivolgendosi minaccioso a Jeffery ha detto: “Tu puoi andare, ma la tua ragazza resta qui”. A questo punto del piano, era previso che sotto gli occhi della ragazza paralizzata dal terrore, Jeffery disarmasse l’aggressore e lo scacciasse.

coltello - da wikimedia commons

Ma le cose non sono andate così: l’aggressore non aveva neppure terminato la sua frase minacciosa che la ragazza se l’era già data a gambe e poi ha chiamato la polizia.

Quando gli agenti sono arrivati, hanno trovato il ragazzo con qualche graffio. Ma subito qualcosa è parso loro strano: infatti, Jeffery era molto restio a raccontare particolari dell’aggressione, e poco dopo gli agenti hanno iniziato a sospettare che lui non ne era estraneo.

Alla fine, Jeffery ha ammesso che la ragazza con cui era uscito “gli piaceva veramente molto” e aveva avuto l’idea della finta aggressione per fare colpo, ma che le cose non sono andate come si aspettava, ammettendo anche che non aveva preso in considerazione il fatto che potesse essere coinvolta la polizia.

Alla fine gli agenti sono stati comprensivi, e hanno rilasciato il ragazzo senza sollevare accuse nei suoi confronti.

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